Crystelles Yohou

Crystelles è una giornalista di Parigi, nata da genitori ivoriani e cresciuta in Italia. Nasce a Napoli e si trasferisce a Brescia all'età di due anni dove rimane fino alla seconda elementare, per poi spostarsi a Rodengo Saiano dove completa la scuola media.

Durante il periodo che dalle scuole elementari alle superiori subisce gravi episodi di razzismo sia verbale che fisico, inclusi oggetti lanciati e l'esclusione dai gruppi sociali. Con l'arrivo di altre studentesse straniere riesce a integrarsi meglio e a trovare un gruppo di appartenenza.

Studia per diventare perito aziendale in lingue estere e, dopo il diploma, lavora per un anno in uno studio di commercialisti rendendosi conto che non è la sua strada. A causa degli episodi di razzismo, non prosegue gli studi universitari in Italia, ma rimane qui per altri quattro anni.

Quando il padre riceve un'opportunità di lavoro in Francia tutta la famiglia si trasferisce a Parigi, dove Crystelles si iscrive all'Università della Sorbona da cui ottiene una laurea triennale in lingue. Il sistema scolastico diverso richiede un maggiore impegno da parte sua per adeguarsi. Durante un esame orale con un professore del mondo del giornalismo, in cui ottiene il massimo dei voti, il professore le fa notare che potrebbe incontrare difficoltà per via della sua origine italiana.

Dopo la laurea, cerca un lavoro che le permetta di comunicare con un pubblico ampio. Un'esperienza all'università nella creazione di un telegiornale le aveva fatto scoprire la passione per il giornalismo, per cui inizia a parlare con afro-discendenti in Francia e nota che, nonostante le problematiche diverse, la società è più sviluppata in questo ambito rispetto all'Italia. Decide quindi di creare un podcast per spiegare ai francesi la realtà degli afro-discendenti in Italia e di costruire un ponte tra le due culture.

Attualmente è giornalista alla Radio RFI (Radio France International), dove di occupa principalmente di musica. Un lavoro ottenuto attraverso colloqui in cui riesce a impressionare i recruiter proprio grazie alla sua storia e alla sua esperienza.

Q&A

Cosa consigli a giovani afro italiani che vogliono trasferirsi all’estero?

“Il consiglio che posso dare è

Uno: di informarsi sul paese sulle opportunità di lavoro e molti altri parametri

Due: rimani te stesso, io per un po’ ho voluto quello che non ero, ma più sei originale meglio è, rimani te stesso, non perdere i tuoi valori e soprattutto quando vuoi una cosa datti i mezzi per averla, non è per i problemi legati al razzismo che in futuro non andrà bene, non ti definiscono”

Cosa ne pensi della situazione italiana in questo momento?

“Sono partita tra il 2013 e il 2014, rispetto a quegli anni lì, gli afro si sono rimboccati le maniche tra eventi, assemblee e manifestazioni, da una parte sono molto fiera visto tutto questo lavoro che stanno facendo, sono molto contenta degli afro discendenti”

Che consiglio daresti alle te di inizio carriera?

“Avrei voluto sapere che alla fine essere originali è molto meglio che cercare di essere come gli altri, avrei voluto non ascoltare le persone che mi hanno detto che parlo francese con un accento italiano cercando di cambiare il mio DNA. Avrei voluto rimanere me stessa, è meglio rimanere se stessi perché c’è questa originalità che ti mette in avanti”

Ambitiosa

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